In Veneto è aperto il Fondo di rotazione per gli investimenti finalizzati al contenimento energetico che agevola le Pmi di tutti i settori localizzate sull’intero territorio regionale.
La misura finanzia gli investimenti orientati all’efficienza energetica e al contenimento dei consumi nei cicli produttivi aziendali.
La misura è destinata alle PMI aventi sede legale o almeno una sede operativa (su cui sarà realizzato l'investimento) nel territorio della Regione Veneto.
Le PMI devono operare nei settori di attività di cui alla classificazione ISTAT ATECO 2007 alle sezioni:
- B (estrattivo),
- C (manifatturiero),
- D (energia),
- E (acqua e rifiuti),
- F(costruzioni),
- G (commercio),
- H (trasporto),
- I (alloggio e ristorazione),
- J (informazione e comunicazione),
- N (noleggio, agenzie di viaggio, servizi),
- P (istruzione),
- Q (sanità),
- R (attività sportive ed artistiche),
- S (servizi).
I progetti ammissibili, di importo compreso tra 25.000 e 2 milioni di euro, devono riguardare i seguenti investimenti:
- Il miglioramento del rendimento energetico degli impianti esistenti;
- La produzione combinata di energia termica ed elettrica in cogenerazione;
- La produzione di energia elettrica mediante celle a combustibile;
- La produzione di energia da fonti rinnovabili.
Gli interventi possono inoltre avere ad oggetto nuove linee produttive, purché sia dimostrabile (con diagnosi energetiche e dati tecnici oggettivi) un miglioramento dell’efficienza energetica e/o un contenimento dei consumi legati all’entrata in opera delle stesse.
I progetti possono essere già avviati (ma non conclusi) al momento della presentazione della domanda e le spese ammissibili, se si opta per il regime “de minimis”, possono avere data dal 1° gennaio 2010 (devono invece essere sostenute dopo la domanda di agevolazione se si opta per il Reg. 800/08).
Le categoria di spese ammesse possono riguardare:
- impianti, attrezzature, macchinari, apparecchiature inerenti al progetto e relative spese di trasporto, montaggio e assemblaggio;
- opere edili strettamente connesse ai macchinari/impianti di cui al punto a);
- software di gestione della strumentazione di controllo e regolazione degli impianti;
- diritti di brevetto, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate;
- spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudo, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, certificazione degli impianti, eventuale certificazione dei costi da parte di un revisore esterno dei conti, nel limite del 15% dell’investimento complessivo ammissibile;
- studi specialistici di diagnosi energetica dell’attività produttiva e degli impianti (“audit tecnologico”), in connessione agli investimenti di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili, per un importo massimo ammissibile pari a 10.000 euro.
Il beneficio consiste in un'agevolazione in forma mista costituita da:
- un contributo in conto capitale, in misura pari al 23% dell’investimento ammissibile;
- un finanziamento agevolato fino alla copertura dell’importo residuo dell’investimento ammissibile, con le seguenti caratteristiche:
- una quota regionale a tasso zero, pari al 50% del finanziamento;
- una quota bancaria a tasso convenzionato, pari al restante 50% del finanziamento.
L’importo complessivo dell’agevolazione (contributo in conto capitale e finanziamento agevolato) deve essere compreso tra un minimo di 25.000 euro ed un massimo di 2.000.000 di euro per singola operazione.
Gli incentivi previsti dalla presente misura sono cumulabili con altri incentivi concessi per le medesime spese, compreso il beneficio del Fondo Centrale di Garanzia.
Allegati
- FAQ - domande frequenti [file pdf - 212,9 KB]
- Schede tecniche - Allegato A5 [file pdf - 897 KB]
- Regolamento operativo - Allegato A [file pdf - 125,5 KB]
- Manuale d'uso del software [file pdf - 634,9 KB]
- Requisiti del computer [file pdf - 6,1 KB]
- Pubblicità interventi [file pdf - 267,3 KB]
Il bando rimarrà aperto, salvo esaurimento anticipato delle risorse, fino al 30 giugno 2015.