A decorrere dall'anno 2018, agli esercenti che operano nella vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1, è concesso un credito di imposta.
Per poter essere ammessi al beneficio, gli esercenti devono possedere determinati requisiti, quali:
– operare nel settore della vendita al dettaglio di libri, in esercizi specializzati, con codice ATECO principale: 47.61 (Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati) e 47.79.1 (Commercio al dettaglio di libri di seconda mano);
– avere sede legale nello Spazio Economico Europeo;
– essere soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
– avere sviluppato nel corso dell’esercizio finanziario precedente ricavi derivanti da cessione di libri, come disciplinata dall’art. 74, comma 1, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, ovvero, nel caso di libri usati dall’art. 36 del decreto-legge 23 febbraio 1995, n. 41, convertito con modificazioni dalla legge 22 marzo 1995, n. 85, e successive modificazioni, pari ad almeno il 70% dei ricavi complessivamente dichiarati.
E' concesso un credito di imposta fino all'importo massimo annuo di € 20.000,00 per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite e di € 10.000,00 per gli altri esercenti.
Con riferimento a ciascun gruppo editoriale che ricomprenda una o più librerie gestire direttamente, il credito di imposta può essere riconosciuto complessivamente, per ciascun anno, per un importo massimo pari al 2,5% delle risorse disponibili.
Il credito di imposta viene parametrato, con riferimento al singolo punto vendita, agli importi pagati dagli esercenti per:
- Imposta municipale unica - IMU;
- Tributo per i servizi indivisibili - TASI;
- Tassa sui rifiuti - TARI;
- imposta sulla pubblicità;
- tassa per l’occupazione di suolo pubblico;
- spese per locazione, al netto IVA;
- spese per mutuo;
- contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.
Scadenza
Domande dal 1 luglio 2019 e fino alle ore 12:00 del 30 settembre 2019.