C’è tempo fino al 31 dicembre per richiedere i contributi concessi dalla Regione Veneto alle imprese che investono nell’acquisizione di servizi digitali, in particolare legati al Cloud Computing. Il bando riguarda l’erogazione di servizi applicativi in modalità Cloud (SaaS – Software as a Service; PAAS – Platform as a service e IaaS – Infrastructure as a Service).
Il contributo, a pena di inammissibilità della domanda, potrà essere richiesto per la fruizione da parte di PMI venete dei seguenti servizi digitali erogati in modalità cloud computing:
1. Servizi applicativi Saas (Software as a Service)
2. Servizi Informatici infrastrutturali Iaas (Infrastructure as a Service)
3. Servizi digitali PaaS (Platform as a Service)
Saas (Software as a Service): con l’acronimo Saas si individuano i servizi applicativi fruiti in modalità cloud. Un elenco – esemplificativo e non esaustivo – dei servizi potenzialmente finanziabili all’interno delle categorie di “servizi cloud applicativi“ (Saas) è il seguente:
- Produttività personale/ufficio: Office (elaborazione documenti, fogli di calcolo, presentazioni, etc.), mail, rubrica, calendario, etc.
- Gestione conoscenza e collaborazione: Chat e Social Networking, Discussione e condivisione – conferencing, condivisione documenti, etc.
- Business applications (gestionali e gestionali integrati): ERP (Enterprise Resource Planning); Gestione dei processi aziendali (Amministrazione e finanza (gestione ciclo attivo e passivo, rimborsi spese, budgeting e analisi dei costi, gestione fiscale, gestione finanziaria, redazione bilanci, ecc.), Gestione del personale, Gestione della produzione (pianificazione, MRP, scheduling), Project Management, Reportistica e Business Intelligence); Gestione della rete: CRM - Customer Relationship Management (gestione delle relazioni con il consumatore), sales force automation (gestione della forza vendita), SCM – Supply chain management (gestione delle relazioni con i fornitori e la filiera), etc.
Iaas (Infrastructure as a Service): con l’acronimo Iaas si individuano i servizi informatici infrastrutturali fruiti in modalità cloud. Un elenco – esemplificativo e non esaustivo – dei servizi potenzialmente finanziabili all’interno delle categorie di “servizi cloud infrastrutturali “ (Iaas) è il seguente:
- Virtual server (capacità computazionali),
- Storage,
- Data transfer,
- Load balance,
- Database,
- Servizi di supporto-assistenza e tool di monitoraggio dell’infrastruttura cloud,
- altro (gestione notifiche, messaggi, etc.).
PaaS (Platform as a service): con l’acronimo si individua un particolare tipo di servizio Cloud tramite il quale un Provider fornisce al cliente, non solo il servizio hardware ed il Sistema Operativo, ma anche le piattaforme applicative e tutta la cosiddetta “solution stack”, al fine di pubblicare le proprie applicazioni. In particolare, una solution stack è un particolare insieme di software in grado di fornire un servizio, quali, ad esempio, l’insieme di web server, database ed il supporto ad un linguaggio di programmazione. Un altro esempio di solution stack è l’unione di Sistema Operativo, middleware, database e applicativi. Attraverso il PaaS, l’acquisto, la configurazione, l’ottimizzazione e la gestione dell’hardware e del software di base sono completamente demandate al Provider; si riduce conseguentemente il carico di lavoro del personale IT e conseguentemente anche i costi per lo startup ed il mantenimento delle applicazioni. Attraverso il PaaS è inoltre possibile rendere scalabili le applicazioni fornendo maggiori risorse on demand.
La Regione corrisponderà un contributo per la fruizione di uno o più servizi informativi, applicativi e/o infrastrutturali, in modalità Cloud Computing (come definiti agli artt. 2 e 3). Sarà riconosciuto un contributo sino al 75 per cento della spesa ammessa ed effettivamente sostenuta nei primi 12 mesi solari successivi:
• alla data di presentazione della domanda di concessione del contributo, nel caso di contratti in corso a tale data; oppure
• alla data di sottoscrizione del contratto, nel caso di contratti sottoscritti successivamente alla presentazione della domanda stessa.
Il contributo complessivamente concedibile dovrà essere pari ad almeno Euro 2.500 (duemilacinquecento/00) e non potrà essere superiore ad Euro 20.000,00 (ventimila/00).
Il finanziamento è erogato in forma di sovvenzione. Il contributo sarà accreditato sull’apposito c/c indicato dal soggetto beneficiario.
La liquidazione del contributo avverrà in un’unica soluzione. Decorsi i 12 mesi dall’avvio dell’ammissibilità dei costi (vedi art. 6), la richiesta di erogazione del contributo dovrà essere presentata entro i successivi 45 giorni.
La richiesta di erogazione di contributo, debitamente compilata e sottoscritta dal beneficiario, con apposizione della marca da bollo da Euro 2,00, che sarà annullata con la data e la firma del legale rappresentante dell’impresa richiedente, dovrà essere scansionata in formato pdf.
La richiesta di erogazione del contributo così scansionata dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente e trasmessa a Regione del Veneto mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo di posta elettronica certificata protocollo.generale@pec.regione.veneto.it. La richiesta dovrà essere assistita dai seguenti documenti, in formato pdf, firmati ciascuno digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa:
a) documentazione di rendicontazione a saldo;
b) scheda dati anagrafici e scheda posizione fiscale del beneficiario
c) dichiarazione circa gli aiuti “de minimis”,a titolo di aggiornamento dei dati.
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