Nelle prossime settimane le imprese piemontesi di nuova costituzione e i neo lavoratori autonomi potranno tornare a presentare domanda di finanziamento a tasso agevolato per la realizzazione di investimenti, per sostenere le spese legate all’attivazione e adeguamento di locali e impianti e per ottenere le garanzie per l’accesso al credito previste dalle legge regionale 34/2008 (Misure a favore dell’autoimpiego e della creazione d’impresa).
Lo stabilisce la delibera approvata oggi dalla giunta Chiamparino su proposta dell’assessora al Lavoro Gianna Pentenero che, a seguito dell’entrata in vigore della legge 23/2015 di Riordino delle funzioni amministrative delle province, ridefinisce le modalità di presentazione delle domande e le procedure di concessione dei finanziamenti a imprese e lavoratori autonomi.
Le attività legate alla ricezione delle domande e alla loro istruttoria vengono infatti trasferite dalle province e da Città Metropolitana alla Direzione Coesione Sociale della Regione Piemonte, che gestisce anche direttamente la concessione o l’eventuale revoca dei finanziamenti a tasso agevolato, prima affidati a FinPiemonte.
A quest’ultima restano le competenze di carattere finanziario: acquisizione delle delibere bancarie, verifica della rendicontazione delle spese finanziate, vigilanza sui piani di ammortamento.
Un successivo atto regionale definirà nel dettaglio tempi e modalità per la richiesta degli incentivi, a cui si potrà far domanda, indicativamente, a partire dai primi di aprile.
A poter accedere al finanziamento a tasso agevolato saranno:
- società individuali, di persone, di capitali e a responsabilità limitata semplificata che nella loro composizione abbiano soggetti appartenenti ad almeno una di queste categorie:
- inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;
- occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue o a rischio di disoccupazione;
- persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale;
- soggetti che intendono intraprendere un'attività di autoimpiego.
Le domande di finanziamento devono essere presentate nel caso delle imprese, entro 24 mesi dalla data di costituzione e nel caso dei lavoratori autonomi entro 24 mesi dall’attribuzione della partita Iva.
Caratteristiche del finanziamento
- da 10 mila a 120 mila euro per le nuove imprese;
- da 5 mila a 60 mila euro per i lavoratori autonomi
- imprese femminili: copre fino al 100 per cento degli investimenti e delle spese ritenute ammissibili ed è composto al 60 per cento da fondi regionali a tasso zero (e al 40 da fondi bancari a tasso convenzionato) se a beneficiarne sono imprese a conduzione o a prevalente partecipazione femminile o lavoratrici autonome;
- in tutti gli altri casi, il finanziamento è composto al 50 per cento da fondi regionali a tasso zero e al 50 da fondi bancari a tasso convenzionato;
- è prevista inoltre la possibilità per le imprese e i lavoratori autonomi di accedere a un fondo di garanzia per facilitare l’accesso ai fondi bancari
In tutti gli altri casi il finanziamento è composto al 50 per cento da fondi regionali a tasso zero e al 50 da fondi bancari a tasso convenzionato. La delibera prevede inoltre la possibilità per le imprese e i lavoratori autonomi di accedere a un fondo di garanzia per facilitare l’accesso ai fondi bancari.
"Quella approvata oggi – commenta l’assessora al Lavoro Gianna Pentenero – è una misura molto attesa in quanto garantisce sostegno finanziario alle imprese di nuova costituzione e ai neo imprenditori autonomi che operano in tutti i settori dell’economia piemontese, ad eccezione di quello agricolo. Insieme alle misure, già attive, per favorire la creazione di start up innovative, spin off della ricerca pubblica, e al bando per l’attivazione degli sportelli per la creazione d’impresa, la delibera si inserisce in un ampio quadro di interventi a sostegno dell’imprenditoria e del lavoro autonomo.
"Sottolineo inoltre positivamente – conclude l’assessora – l’attenzione che il provvedimento riserva alle imprese guidate da donne".