Finalità
L’obiettivo del Bando è sostenere piccole e medie imprese piemontesi potenzialmente redditizie, favorendo e potenziando, nel contempo, le ricadute positive che la realizzazione di grandi opere infrastrutturali sul territorio regionale determinerà sul contesto economico e territoriale.
Il presente Bando, pertanto, mira a fornire sostegno a progetti di investimento, sviluppo e rilocalizzazione, con copertura dei fabbisogni finanziari necessari, ivi compreso quello relativo al capitale circolante. Inoltre è finalizzato anche al miglioramento delle condizioni di accesso al credito, nonché alla costituzione di un fondo di garanzia in accompagnamento alle agevolazioni finanziarie.
Beneficiari
PMI, comprese le cooperative, che al momento della presentazione della domanda: a) siano iscritte al Registro delle Imprese; b) abbiano un codice ATECO primario compreso tra quelli ammissibili in appendice al Bando (Appendice 1); c) abbiano almeno un’unità locale produttiva attiva (o in fase di attivazione) nel territorio della Valle di Susa; d) non siano oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o non soddisfino le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei loro confronti di una tale procedura richiesta dai loro creditori, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013.
Iniziative ammissibili
Linea A) – Sostegno allo sviluppo delle aree interessate dal cantiere del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione
Plafond iniziale di € 5.000.000 pari al 50% della dotazione del Bando
La Linea è utilizzabile solo dalle imprese ubicate nei Comuni di: Susa, Bussoleno, Chiomonte, Venaus, Mompantero, Mattie, Giaglione.
Finanzia iniziative riguardanti:
1) Interventi finalizzati al sostegno del capitale circolante: acquisto di scorte e di spese non documentabili contabilmente, con un importo minimo pari a € 10.000
2) Interventi finalizzati al sostegno di progetti di investimento: acquisto macchinari, attrezzature, arredi, hardware e software, automezzi, opere edili e murarie, scorte, con un importo minimo di progetto pari a € 20.000
3) Interventi finalizzati al sostegno di iniziative di rilocalizzazione produttiva/imprenditoriale: iniziativa limitata ai casi di oggettiva e dimostrabile impossibilità a proseguire l’attività imprenditoriale a causa della presenza del cantiere. L’importo minimo di progetto è pari ad € 20.000.
Linea B) – Fondo di garanzia per lo sviluppo della Valle di Susa
Plafond iniziale di € 5.000.000 pari al 50% della dotazione del Bando
La Linea ha come obiettivo il sostegno all’accesso al credito delle piccole e medie imprese attive e produttive in tutti i Comuni della Valle di Susa, mediante la costituzione di un fondo di garanzia regionale da abbinare alle misure di intervento a finanziamento agevolato attive sul territorio della Regione e gestite da Finpiemonte, al fine di facilitare la concessione, da parte del sistema bancario, di tali finanziamenti.
Non possono accedere alla garanzia le imprese che partecipano a misure regionali che già prevedono la concessione di una garanzia regionale accanto al finanziamento agevolato.
Il fondo di garanzia ha un effetto moltiplicatore nei confronti del sistema bancario, in funzione delle apposite convenzioni stipulate con Finpiemonte. Il fondo interviene comunque, in caso di escussione delle garanzie, fino all’esaurimento della dotazione di € 5.000.000.
Costi ammissibili
Linea A) – Sostegno allo sviluppo delle aree interessate dal cantiere del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione
Tipologia 1 - Interventi finalizzati al sostegno del capitale circolante: 1. acquisto di scorte; 2. spese non documentabili contabilmente (nella misura massima del 15% dell’importo); 3. spese relative alle commissioni di garanzia del Confidi, nel limite massimo di € 1.000.
Tipologia 2 - Interventi finalizzati al sostegno di progetti di investimento: 1. macchinari, impianti, linee di produzione; 2. attrezzature e arredi strumentali; 3. hardware, software e programmi informatici specifici e dedicati all’attività d’impresa; 4. opere edili, murarie e assimilate, impianti elettrici, idraulici e ristrutturazioni in genere (max 40% del progetto ammissibile); 5. automezzi allestiti con attrezzature specifiche (gru, montacarichi, cestelli, etc.); 6. autoveicoli nuovi e di prima immatricolazione specifici per l’attività aziendale; 7. acquisto di scorte e/o capitale circolante connesso all’espansione commerciale (max 20% delle spese totali ammissibili); 8. spese relative alle commissioni di garanzia del Confidi, nel limite massimo di € 2.000,00, con riferimento a quanto indicato al successivo articolo 4.2.
I beni di cui alle voci 1 e 5 possono essere acquistati anche usati, dietro presentazione di perizia
Per il capitale circolante, i singoli ordini accettati o i singoli contratti di fornitura devono essere antecedenti massimo 6 mesi alla data di presentazione della domanda, inevasi (data prevista per la consegna dell’ultimo dei beni o per la prestazione dell’ultimo dei servizi successiva alla data di presentazione della domanda), regolari (devono avere l'indicazione della data di accettazione o sottoscrizione, della data prevista di consegna dei beni e/o di prestazione dei servizi, dell'oggetto della fornitura, del committente, dell’impresa fornitrice beneficiaria che richiede il finanziamento e dell'ammontare della fornitura).
Tipologia 3 - Interventi finalizzati al sostegno di iniziative di rilocalizzazione produttiva/imprenditoriale: Sono ammissibili esclusivamente i costi strettamente necessari alla rilocalizzazione produttiva/imprenditoriale dell’attività. Si applicano le stesse regole previste per la Tipologia 2.
La rilocalizzazione deve avvenire obbligatoriamente nel territorio della Valle di Susa, con preferenza per le iniziative che prevedano tale rilocalizzazione nello stesso Comune dove si svolgeva l’attività.
Linea B) – Fondo di garanzia per lo sviluppo della Valle di Susa
Per quanto riguarda i costi ammissibili delle domande presentate sulla Linea B), si applicano le regole, le modalità, gli esiti istruttori relativi alle Misure a finanziamento cui la garanzia regionale a valere sul presente fondo si appoggia.
Le spese sostenute devono essere documentate e riferirsi ad interventi avviati successivamente all’invio della domanda, tranne che per la Linea A) - Tipologia 1, per i quali le spese per acquisto scorte possono risultare ammissibili anche se effettuate nei sei mesi antecedenti la presentazione della domanda.
Il progetto finanziato deve essere concluso entro 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione, salvo proroghe eccezionali debitamente argomentate, che in ogni caso non possono determinare una durata superiore a 30 mesi.
Agevolazione
Linea A) – Sostegno allo sviluppo delle aree interessate dal cantiere del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione
Tipologia 1 - Interventi finalizzati al sostegno del capitale circolante:
a) finanziamento agevolato composto da una quota di fondi regionali a tasso zero (max € 17.500) pari al massimo al 70% dell’importo del finanziamento complessivo e da una quota di fondi bancari non inferiore al 30%, erogati alle condizioni previste da apposita convenzione stipulata con le banche interessate, di durata massima di 3 anni, con possibile pre-ammortamento di 6 mesi e ammortamento a rate trimestrali;
Tipologia 2 - Interventi finalizzati al sostegno di progetti di investimento:
a) finanziamento agevolato composto da una quota di fondi regionali a tasso zero (max € 175.000) pari al massimo al 70% dell’importo del finanziamento complessivo e da una quota di fondi bancari non inferiore al 30%, erogati alle condizioni previste da apposita convenzione stipulata con le banche interessate, di durata massima di 6 anni, con possibile pre-ammortamento di 12 mesi e ammortamento a rate trimestrali. Il finanziamento deve essere garantito da un Confidi.
b) garanzia fideiussoria regionale gratuitaa copertura di un valore massimo pari al 50% della quota di finanziamento erogata con fondi bancari; l’importo massimo nominale della garanzia concedibile è pari a € 37.500;
c) contributo a fondo perduto nella misura del 5% del finanziamento concesso. Il limite massimo di contributo concedibile è pari a € 12.500.
Tipologia 3 - Interventi finalizzati al sostegno di iniziative di rilocalizzazione produttiva/imprenditoriale:
a) finanziamento agevolato composto da una quota di fondi regionali a tasso zero (max € 210.000) pari al massimo al 70% dell’importo del finanziamento complessivo e da una quota di fondi bancari non inferiore al 30%, erogati alle condizioni previste da apposita convenzione stipulata con le banche interessate, di durata massima di 6 anni, con possibile pre-ammortamento di 12 mesi e ammortamento a rate trimestrali. Il finanziamento deve essere garantito da un Confidi.
b) garanzia fideiussoria regionale gratuita è a copertura di un valore massimo pari al 50% della quota di finanziamento erogata con fondi bancari; l’importo massimo nominale della garanzia concedibile è pari a € 45.000;
c) contributo a fondo perduto nella misura del 5% del finanziamento concesso. Il limite massimo di contributo concedibile è pari a € 15.000.
Linea B) – Fondo di garanzia per lo sviluppo della Valle di Susa
L’intervento pubblico consiste in una garanzia fideiussoria gratuita regionalepari al 60% della quota di finanziamento erogata con fondi bancari.
Procedure
Le domande devono essere inviate via Internet, dalle ore 9.00 del 15 maggio 2014, compilando il modulo telematico presente sul sito www.finpiemonte.info.
Documentazione