In Piemonte la normativa di riferimento è la Legge Regionale 1/2009 che agevola i programmi d'investimento destinati a numerose finalità: dall'avvio di nuove iniziative imprenditoriali al miglioramento della capacità produttiva fino alla promozione sui mercati esteri.
L'aiuto concesso a fronte di un investimento non inferiore ai 25 mila euro è un finanziamento agevolato che copre sino al 100% dei costi ammissibili.
L'agevolazione è rappresentata dall'erogazione di una quota di finanziamento con fondi regionali a tasso zero: 70% dell'importo (purché non superiore a 150 mila euro) per le iniziative prioritarie, 50% per quelle non prioritarie.
Il resto è costituito da fondi bancari a tasso convenzionato.
Per essere considerata prioritaria un'iniziativa deve produrre ricadute occupazionali stabili, essere legata alla costituzione di una nuova impresa, essere avviata da un'azienda in possesso dei requisiti per accedere ai benefici della "sezione emergenze" o del riconoscimento di "Eccellenza artigiana".
Le iniziative agevolabili devono consentire all'azienda di conseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
- creazione di nuova impresa,
- introduzione di nuovi processi produttivi,
- miglioramento e innovazione di prodotto e di processo,
- miglioramento delle prestazioni ambientali dell'impresa,
- ottenimento di un sistema di qualità certificabile,
- promozione dell'azienda sul mercato locale e nazionale e sui mercati internazionali,
- avvio di progetti di ricerca e sviluppo.
Sono ammesse, tra le altre, le spese nella formazione del personale e i costi d'acquisto di macchinari, impianti e automezzi (allestiti con determinate attrezzature come gru, montacarichi e celle frigorifere), autoveicoli nuovi specifici per l'attività aziendale, hardware e software e servizi di consulenza.
IL SOLE 24 ORE - Francesco Di Marco