E' stata siglata sabato 8 aprile a Verona l'intesa tra commissione europea, governo italiano, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali, otto regioni italiane, tra le quali il Piemonte, per la creazione di un fondo di garanzia per le imprese agricole italiane che permetterà investimenti per oltre 800 milioni di euro.
Erano presenti alla cerimonia il commissario europeo per l'agricoltura Phil Hogan, il ministro dell'agricoltura Maurizio Martina, i rappresentanti di Bei, Fei, Cdp, Ismea e delle regioni.
Per il Piemonte ha firmato l'intesa l'assessore regionale all'Agricoltura. Giorgio Ferrero: "Siamo orgogliosi di essere apripista, insieme con altre sette Regioni, di un’intesa con importanti istituzioni finanziarie italiane ed europee che aiuterà in Piemonte le aziende del settore agricolo con alcune decine di milioni di euro.
Sono risorse importanti che saranno presto a disposizione delle imprese piemontesi per gli investimenti. Si aggiungono a quelle in conto capitale che sono già disponibili nei bandi Psr che stiamo assegnando: una mole di finanziamenti che rappresentano un sostegno concreto ed efficace al sistema agricolo e agroalimentare piemontese”.
Si tratta del primo esperimento in assoluto nel quale sono coinvolte le Amministrazioni regionali, gli Enti nazionali e le istituzioni finanziarie europee.
Nel dettaglio, l'accordo prevede la costruzione di un portafoglio multiregionale di garanzie, per proteggere prestiti destinati a finanziare gli investimenti connessi ai Programmi di Sviluppo Rurale.
Lo scopo del progetto è utilizzare meglio il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per sostenere, attraverso strumenti di garanzia, le scelte delle piccole e medie imprese che operano nel settore della produzione, trasformazione e distribuzione di prodotti agricoli.
L’impegno finanziario previsto è di 165 milioni di euro da parte del Fondo Europeo per gli Investimenti, 150 milioni di euro da Cassa Depositi e Prestiti e 150 milioni di euro dalla Banca Europea per gli Investimenti.
465 milioni complessivi, ai quali si aggiungono 20 milioni di Ismea, che in base alle stime, potranno mobilitare circa un miliardo di euro di investimenti in agricoltura e agroindustria nei prossimi anni.
L’accordo quadro è stato firmato dalle prime 8 regioni aderenti all’iniziativa: Piemonte, Toscana, Umbria, Campania, Puglia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Calabria.
"Ancora una volta - ha dichiarato il ministro Martina - l'Italia si mette alla testa di una sperimentazione utile per le imprese agricole. L'obiettivo è quello di stimolare e rendere più semplice l'utilizzo dei fondi di sviluppo rurale. Con l'impegno della Bei, del Fei e delle nostre Ismea e Cassa depositi e prestiti realizziamo un'operazione che non ha precedenti. Le Regioni capofila potranno così essere un vero laboratorio di un'Europa che da' risposte concrete alle sue imprese e ai cittadini".
All'inaugurazione della piattaforma italiana multiregionale di garanzia hanno partecipato, tra gli altri, il commissario europeo Phil Hogan, il vice presidente della Banca Europea per gli investimenti Dario Scannapieco, il coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni Leonardo Di Gioia, il Ceo del Fondo Europeo per gli Investimenti Pier Luigi Gilibert, il Ceo di Cassa Depositi e Prestiti Fabio Gallia e il presidente di Ismea Enrico Corali.