Misure fiscali per la crescita economica
Il Capo I è intitolato alle “misure fiscali per la crescita economica” e ospita 18 proposte tra cui il ripristino del superammortamento, la revisione della mini-ires, l’aumento della deducibilità dell’IMU per i beni strumentali, misure per il Patent Box, le modifiche al credito d’imposta per la Ricerca e lo Sviluppo, il rientro dei cervelli.
Quanto al superammortamento si prevede la reintroduzione dal 1.4.19 fino al 31.12.19 della maggiorazione (al 130%) dell’ammortamento degli investimenti in beni strumentali fino a 2.5 milioni di euro, ad eccezione delle autovetture, degli immobili, delle attrezzature di lunga durata e dei beni immateriali.
Per la mini-Ires sono allo studio tre ipotesi: l’applicazione di un’aliquota ridotta sugli utili non distribuiti; la riduzione generalizzata dell’aliquota Ires; la riduzione della tassazione su tutti gli investimenti in beni materiali o immateriali (non in assunzioni) e la decontribuzione per le assunzioni a tempo indeterminato.
A questo proposito il ministro Luigi Di Maio ha detto da New York che “la mini Ires non sta funzionando come si prevedeva” e che “c’è un tesoretto da 2 miliardi per portare al 100% la detrazione Imu per beni strumentali per imprese e reintrodurre il super ammortamento“.
Per il Patent box si prevede l’eliminazione dell’obbligo di interpello e lo snellimento della procedura per la determinazione dell’entità del beneficio fiscale derivante da investimenti in innovazione in beni immateriali.
Per il credito d’imposta per la Ricerca e lo Sviluppo ci sarebbe la proroga dell’attuale credito (in scadenza a fine 2020) anche per il periodo 2021-2023.
Questo l’elenco completo delle misure allo studio:
- Art. 1 (Superammortamento)
- Art. 1-bis (Revisione mini Ires)
- Art. 1-ter (IMU beni strumentali)
- Art. 2 (Patent box)
- Art. 3 (Modifiche per la Ricerca e lo Sviluppo)
- Art. 4 (Rientro dei cervelli)
- Art. 5 (Vendita di beni tramite piattaforme digitali)
- Art. 6 (Applicazione delle ritenute nei regimi forfetari.)
- Art. 7 (Incentivi per la valorizzazione edilizia)
- Art. 8 (Sisma bonus)
- Art. 9 (Trattamento fiscale di strumenti finanziari convertibili)
- Art. 10 (Bonus efficienza energetica)
- Art. 11 (Incentivi alle aggregazioni di imprese)
- Art. 12 (Fattura elettronica San Marino)
- Art. 13 (Misura per incrementare gli investimenti qualificati di Enti privati di previdenza obbligatoria nell’economia reale)
- Art. 14 (Enti associativi assistenziali)
- Art. 15 (Welfare liberi professionisti)
- Art. 16 (Rafforzamento enti locali)
- Art. 17 (Crediti Terzo Settore)
- Art. 18 (Piattaforma fondi e casse)
Investimenti privati
Il Capo II contiene ben 23 proposte di misure per il rilancio degli investimenti privati. Tra queste spiccano le modifiche alla misura Nuova Sabatini, il sostegno alla capitalizzazione e al ricambio generazionale e nuove misure per la formazione.
Le modifiche alla Sabatini prevedono “la rimozione di ogni limitazione sul valore massimo del finanziamento concedibile a ciascuna impresa”, consentendo anche alle imprese che hanno già saturato il limite massimo dei 2 milioni di euro di continuare ad accedere alle agevolazioni. Inoltre si prevede la possibilità di erogare il contributo in un’unica soluzione a fronte di finanziamenti di importo non superiore a 100.000 euro al fine di massimizzare l’effetto incentivante della misura.
Per quanto riguarda la formazione si prevedono “nuovi incentivi” tra cui una specifica misura a sostegno della formazione nei distretti industriali “per rendere i nostri giovani idonei a mantenere gli standard qualitativi della nostra manifattura spesso concentrata proprio in quei luoghi dove l’eccellenza è concentrata su specifiche linee produttive tipiche del made in Italy”.
Questo l’elenco delle misure allo studio
- Art. 19 (Contributi ai comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile)
- Art. 20 (Continuità, accessibilità e conoscibilità degli strumenti di sostegno alle imprese)
- Art. 21 (Sostegno alla capitalizzazione e al ricambio generazionale)
- Art. 22 (Misure per la semplificazione e il rafforzamento vigenti della misura Nuove imprese a tasso zero)
- Art. 23 (Rifinanziamento del Fondo di garanzia per la prima casa)
- Art. 24 (Misure per la semplificazione e il rafforzamento degli interventi per le aree di crisi e della misura Smart&Start Italia)
- Art. 25 (Modifiche alla misura Nuova Sabatini)
- Art. 26. Tempi di pagamento tra le imprese private
- Art. 27 (Cartolarizzazioni)
- Art. 28 (Sblocca investimenti idrici nel sud Italia)
- Art. 29 (Dismissioni immobiliari enti territoriali)
- Art. 30 (Semplificazioni in materia di edilizia privata)
- Art. 31 (Agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell'ambito dell'economia circolare)
- Art. 32 (Formazione: nuovi strumenti)
- Art. 33 (Semplificazioni per la definizione dei patti territoriali e dei contratti d’area)
- Art. 34 (Agevolazioni per le Start – up innovative)
- Art. 35 (Agevolazioni per la trasformazione digitale dei processi produttivi delle PMI)
- Art. 36 (Norme in materia di semplificazione per la gestione del Fondo di garanzia per le PMI)
- Art. 37 (Modifiche al decreto legislativo n. 112/98)
- Art. 38 (Misure per lo sviluppo di canali alternativi di finanziamento delle imprese)
- Art. 39 (Sostegno al social lending e al crowfunding)
- Art. 40 (Società di investimento semplice – SIS)
- Art. 41 (Procurement per start up e PMI innovative)
Finanza per l’impresa e pianificazione degli investimenti
Il Capo III è dedicato alla “nuova finanza per l’impresa”, mentre il Capo IV alla “programmazione e pianificazione degli investimenti”. Queste le misure allo studio:
- Art. 42 (ELTIF)
- Art. 43 (Sostegno alle imprese – BPI)
- Art. 44 (Alitalia)
- Art. 45 (Semplificazione ed efficientamento dei processi di programmazione, vigilanza ed attuazione degli interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione territoriale e del Fondo di rotazione)
- Art. 46 (Piano grandi investimenti nelle Zone economiche Speciali)
Made in Italy e internazionalizzazione
Il Capo V è dedicato alla tutela del Made in Italy con tre proposte di articoli. Il Capo VI è invece dedicato alle misure per promuovere l’internazionalizzazione delle imprese e l’attrazione degli investimenti
La misura dedicata alla tutela dei marchi storici di interesse nazionale, l’intervento mira “anche a disincentivare iniziative che prevedano la chiusura dei relativi stabilimenti produttivi con eventuale delocalizzazione all’estero, salvaguardando posti di lavoro”. Viene introdotta inoltre un obbligo per l’impresa che annuncia la cessazione o delocalizzazione di effettuare una comunicazione in tal senso al Ministero dello sviluppo economico, nonché di cercare un acquirente dello stabilimento. In caso di non esito favorevole della procedura o decadenza del marchio storico, il marchio è amministrato dallo Stato per essere assegnato al titolare delle attività sostitutive finalizzate alla salvaguardia dei livelli occupazionale e alla prosecuzione dell’attività produttiva sul territorio nazionale.
Queste le misure presenti in questi due capitoli:
- Art. 47 (Introduzione della definizione di marchio storico di interesse nazionale e istituzione del registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale. Misure per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per il contrasto alla delocalizzazione di imprese titolari di marchi storici di interesse nazionale)
- Art. 48 (Contrasto all’Italian sounding)
- Art. 49 (Incentivi al deposito di brevetti e marchi)
- Art. 50 (Riordino del sistema nazionale di promozione strategica del Made in Italy e per l’attrazione degli investimenti)
- Art. 51 (Estensione dell’operatività dei fondi per l’internazionalizzazione).
Energia
Il capo VII prevede interventi in materia di energia mentre il capo VIII “ulteriori interventi per semplificazione e promozione del sistema produttivo”. Queste le misure
- Art. 52 (Misure per lo sviluppo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili)
- Art. 53 (Misure per favorire lo sviluppo del settore della distribuzione del gas naturale e dell’energia elettrica)
- Art. 54 (Misure per la promozione dell’energia termica e il miglioramento dell’efficienza energetica)
- Art. 55 (Misure per l’incremento degli investimenti nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili)
- Art. 56 (Armonizzazione della disciplina della decurtazione degli incentivi per lo sviluppo dell’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili (dm controlli)
- Art. 57 (Misure per il sostegno della mobilità elettrica)
- Art. 58 (Obblighi di trasparenza delle erogazioni pubbliche)
- Art. 59 (Controlli degli strumenti di misura in servizio e sulla vigilanza sugli strumenti di misura conformi alla normativa nazionale ed europea)
- Art. 60 (Misure di sostegno al reddito per chiusura della strada SS 3 bis Tiberina E45)
- Art. 61 (Interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di incremento dell’efficienza energetica di piccole dimensioni Conto termico)