SACE, una controllata del Tesoro che assicura e favorisce crediti alle aziende italiane che esportano all’estero, ha diramato il suo rapporto 2011-2014 sull’andamento delle esportazioni del made in Italy in tutto il mondo.
Tale Rapporto viene pubblicato annualmente da Sace per far luce sull'andamento dell’export italiano e i principali trend per settori e Paesi di interesse.
Tra i dati più significativi che sono emersi dal Rapporto:
Tale Rapporto viene pubblicato annualmente da Sace per far luce sull'andamento dell’export italiano e i principali trend per settori e Paesi di interesse.
Tra i dati più significativi che sono emersi dal Rapporto:
- le esportazioni italiane cresceranno dell'8,1% nel 2011 e del 6,7% nel 2012, dopo il +10,3% del 2010;
- le imprese che hanno investito prima della crisi in strategie produttive e commerciali innovative saranno avvantaggiate;
- il Made in Italy si rafforzerà soprattutto verso i mercati emergenti "avanzati", guidati da Brasile, Turchia e Cina;
- i primi a ripartire saranno i beni intermedi, seguiti dai beni di investimento.
Più in dettaglio, dopo il calo del 20,9% registrato nel 2009, l’export italiano di beni torna a crescere a un tasso annuo medio dell’8,4% nel periodo 2010-2012, con un picco del 10,3% quest’anno e un tasso medio del 7,4% nel prossimo biennio (+8,1% nel 2011 e +6,7% nel 2012).
Il pieno recupero rispetto ai valori pre-crisi è tuttavia atteso solo nel 2013, quando le nostre esportazioni raggiungeranno il valore di € 395 miliardi.
Il pieno recupero rispetto ai valori pre-crisi è tuttavia atteso solo nel 2013, quando le nostre esportazioni raggiungeranno il valore di € 395 miliardi.