ll Fondo Energia è un fondo rotativo a compartecipazione privata finalizzato al finanziamento della green economy. Il Fondo agevola gli investimenti destinati:
- all’efficientamento energetico,
- alla produzione di energia da fonti rinnovabili,
- alla realizzazione di impianti tecnologici che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali.
Possono beneficiare dell’intervento sia le imprese che realizzano investimenti finalizzati alla riduzione del consumo energetico da fonti tradizionali sia le imprese che producono impianti e attrezzature innovative per la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali e per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il Fondo Energia interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2007-2013) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.
Gestore del Fondo è l’RTI FONDO ENERGIA EMILIA ROMAGNA costituita tra i confidi regionali Unifidi Emilia Romagna e Fidindustria Emilia Romagna.
Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese, compatibili con le finalità del Fondo Energia:
- Interventi su immobili strumentali: costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione;
- Acquisizione di macchinari e impianti;
- Realizzazione di investimenti per la gestione logistica, energetica e ambientale;
- Acquisizione di brevetti, licenze, marchi, ecc.;
- Consulenze tecniche e/o specialistiche;
- Spese del personale adibito al progetto con un massimo del 25%;
- Spese per materiali utilizzati nel progetto;
- Spese per la produzione documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (a titolo esemplificativo redazione di business plan; copertura costi di fidejussioni);
- Spese generali forfettarie con un massimo del 20% dell’importo delle spese ammissibili.
Beneficiari
Piccole e medie imprese, aventi localizzazione produttiva in Emilia-Romagna.
Le imprese dovranno risultare operanti, come attività principale, nelle sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) di seguito riportate:
- SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”, tutta la sezione;
- SEZIONE C “Attività manifatturiere”, tutta la sezione;
- SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, tutta la sezione;
- SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
- SEZIONE F “Costruzioni”;
- SEZIONE G “commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli”;
- SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;
- SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
- SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;
- SEZIONE L “Attività immobiliari”;
- SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
- SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
- SEZIONE P “Istruzione”;
- SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;
- SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
- SEZIONE S “Altre attività di servizi”.
Sono escluse le imprese operanti, come attività principale, in sezioni non ricomprese in quelle sopra indicate.
Le imprese non dovranno risultare “Imprese in difficoltà” ai sensi della definizione di cui agli Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà.
Tipo di sovvenzione
I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata massima di 84 mesi, e importo ricompreso tra un minimo di 20.000 euro ad un massimo di 1.000.000 euro.
Le domande devono essere presentate entro le ore 17.00 del 31 Dicembre 2015.