Il via libera è arrivato dal cda della società controllata dal Tesoro. I finanziamenti a breve, media e lunga scadenza, saranno offerti alle aziende a tassi calmierati rispetto a quelli presenti sul mercato.
Lo strumento verrà dotato di ulteriori 10 miliardi di euro: di questi, 8 miliardi di euro saranno destinati a investimenti e circolante delle PMI, mentre risorse fino a 2 miliardi di euro serviranno a fronteggiare il problema dei ritardi nei pagamenti dei crediti vantati dalle PMI verso le Pubbliche Amministrazioni.
Con le nuove risorse stanziate, il valore del supporto di CDP alle PMI attraverso il sistema bancario si attesta quindi complessivamente a 18 miliardi di euro: il plafond da 8 miliardi, costituito a metà 2009, è stato interamente contrattualizzato e 6,3 sono i miliardi di euro già erogati. Le PMI che hanno beneficiato della provvista sono circa 36mila, grazie anche all’adesione massiva all’iniziativa da parte delle banche: le banche aderenti sono infatti il 76% del totale in termini di sportelli e quasi il 92% in termini di quote di mercato.
Il Cda ha poi esaminato, tra l’altro, la Relazione trimestrale sull’andamento di Cassa: nel corso dei primi nove mesi dell’anno, CDP ha messo a disposizione del Paese nuove risorse per circa 8 miliardi di euro, in crescita del 36% rispetto al 2010. Il maggior contributo in termini di volumi continua a pervenire dalle linee di impiego dedicate al supporto all'economia mentre, in termini relativi, i maggiori incrementi rispetto all’analogo periodo del 2010 si registrano nel finanziamento degli investimenti degli Enti pubblici e nel finanziamento di investimenti in infrastrutture realizzati da imprese.
Nei prossimi giorni Cdp e Abi definiranno le modalità di utilizzo delle risorse siglando una nuova convenzione che si aggiunge a quelle già sottoscritte per definire l'assegnazione degli 8 miliardi di euro del primo plafond per le Pmi, costituito a metà 2009 e interamente contrattualizzato. Quel primo intervento ha registrato numeri positivi: 6,3 miliardi di euro già erogati, 36mila aziende beneficiarie della provvista - soprattutto al Nord (38%) e nel Nord-Est (30%) - e il 76% di sportelli bancari aderenti. E anche l'intervento varato ieri ha raccolto il plauso di banche e costruttori. «Il rinnovo del plafond è un'ottima notizia - ha spiegato il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari -. Il settore bancario utilizzerà al meglio i nuovi fondi anche per rispondere in maniera efficace alle esigenze delle imprese che soffrono per i ritardi di pagamento della Pa».
Comunicato stampa