Sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo sul bonus pubblicità 2018: ad affermarlo è il Dipartimento per l’Informazione ed Editoria che anticipa contenuto e novità del provvedimento.
Per presentare domanda ed ottenere il credito d’imposta del 75% e fino al 90% sulla pubblicità incrementale sarà necessario attendere: le istanze di richiesta del bonus pubblicità dovranno essere inviate entro trenta giorni a decorrere dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto in GU.
Il bonus pubblicità potrà essere richiesto sia per investimenti effettuati sulla stampa cartacea che online, così come su radio e TV. Tra i soggetti ammessi al tax credit per le campagne pubblicitarie rientrano non soltanto le imprese ma anche i lavoratori autonomi così come gli enti non commerciali.
Il decreto attuativo sul bonus pubblicità 2018 è in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e manca ormai poco per poter presentare domanda.
A fronte della novità e dell’imminente avvio della fase di richiesta del credito d’imposta, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria del Consiglio dei Ministri ha anticipato il contenuto del provvedimento, pubblicandolo sul proprio portale istituzionale.
Come previsto per legge, avranno diritto all’agevolazione per le campagne pubblicitarie imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali che effettueranno investimenti di valore incrementale.
In sostanza, sarà necessario che la somma investita sia superiore almeno dell’1% di quella relativa all’anno precedente relativamente agli stessi mezzi di informazione (stampa online e cartacea ovvero radio e tv).
Il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali potrà essere richiesto anche per campagne su giornali online.
Così come riportato nel testo del decreto attuativo pubblicato il 7 giugno 2018, il bonus riconosciuto sarà pari ad un importo base del 75%, che verrà innalzato al 90% per micro, piccole e medie imprese e startup innovative.
L’importo, tuttavia, verrà calcolato esclusivamente sulla quota di investimento incrementale e non sulla somma complessivamente spesa dall’impresa o lavoratore autonomo.
Tra le spese ammesse, inoltre, vi rientrano soltanto quelle relative all’acquisto di spazi pubblicitari o inserzioni commerciali su quotidiani, periodici nazionali o locali, sia cartacei che online, così come gli investimenti in ambito promozionale effettuati in radio e tv.
Per gli investimenti effettuati nel 2017, invece, il bonus pubblicità spetta soltanto per le somme investite nell’ambito della stampa (anche online).
La procedura dovrà essere effettuata esclusivamente in modalità telematica, prenotando l’importo del credito d’imposta sul portale dell’Agenzia delle Entrate.
Per l’anno in corso si dovrà inviare domanda entro il trentesimo giorno a decorrere decorrere dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto in GU. Ad oggi, quindi, non vi è una scadenza definitiva ma sarà necessario attendere.
All’interno della domanda bisognerà indicare le seguenti informazioni:
- dati identificativi del richiedente (azienda o lavoratore autonomo);
- spesa complessiva degli investimenti effettuati o da effettuare durante l’anno (i costi dovranno essere esposti diversamente nel caso di investimenti su stampa periodica o online o su radio e tv);
- costo complessivo degli investimenti effettuati negli anni precedenti sugli stessi mezzi di comunicazione;
- indicazione della quota incrementale dell’investimento su ognuno dei due media (stampa e radio-tv) in percentuale ed in valore assoluto;
- importo del credito d’imposta richiesto per ciascuno dei media;
- dichiarazione sostitutivo di atto notorio.