ACCESSO AL CREDITO
Continuano i timidi segnali di ripresa del credito, anche se c’è ancora un consistente 28% di imprenditori che continua a non fidarsi delle banche.
Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio credito dellaConfcommercio relativo al secondo trimestre 2015, due imprenditori del terziario su tre (62%) dichiarano di essere in grado di far fronte ai propri impegni finanziari. Percentuale in crescita rispetto al 54% dello scorso semestre.
In parallelo è scesa la percentuale di imprese che registrano un peggioramento della situazione finanziaria (dal 46% al 38%) ed è aumentato il credito erogato alle imprese, anche se c’è un’ampia fetta di imprenditori talmente sfiduciata da non tentare neanche l’accesso al credito tramite istituti finanziari, non avendo ancora fiducia nella ripresa o per timore di vedere respinta la propria richiesta.
Percentuale consistente soprattutto al Sud, dove si supera il 35% di imprenditori che, pur avendo bisogno di un finanziamento, rinunciano a recarsi in banca. Nel meridione solo il 16,6% delle imprese ha chiesto credito.
In generale a chiedere finanziamenti bancari sono il 20,1% delle imprese, contro il 19,6% del trimestre precedente. Sommando questo dato a quello relativo alle imprese che non si sono rivolte ad un istituto bancario, pur avendo necessità di liquidità, la domanda “potenziale” complessiva di credito è del 48%.
La nota positiva è che la percentuale delle imprese che hanno ottenuto il credito richiesto senza alcun problema risulta in aumento (dal 35% al 36,5%), mentre è scesa quella delle imprese che non hanno ottenuto il prestito o lo hanno ottenuto in misura inferiore rispetto alla propria richiesta (52,5%, contro il 54,1% dei tre mesi precedenti).
Il totale di di imprese effettivamente finanziate ha raggiunto quindi quota 7,3%: il risultato migliore ottenuto dalla metà del 2012 ad oggi.
MUTUI
Passando ai mutui, come abbiamo poc’anzi accennato, l’elaborazione dell’Abi parla chiaro: la crescita è stata eclatante e positiva.
L’incremento annuo dell’82,2% è infatti un salto in avanti di tutto rispetto. “Con riferimento specifico ai mutui alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni: i dati relativi al periodo gennaio-luglio del 2015 evidenziano la forte ripresa del mercato dei finanziamenti alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni.
Nel periodo gennaio-luglio 2015 l’ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 26,603 miliardi di euro rispetto ai 14,605 miliardi dello stesso periodo del 2014. L’incremento su base annua è, quindi, dell’82,2%.
L’ammontare delle nuove erogazioni di mutui nel 2015 è anche superiore sia al dato dello stesso periodo del 2013, quando si attestarono sugli 11,383 miliardi di euro, sia al valore dei primi sette mesi del 2012 (13,045 miliardi di euro).
I mutui a tasso variabile rappresentano, nei primi sette mesi del 2015, il 49,4% delle nuove erogazioni complessive; nei mesi più recenti sono in forte incremento i mutui a tasso fisso che hanno superato a luglio 2015 il 60% delle nuove erogazioni, erano meno del 20% dodici mesi prima”, scrive l’Associazione.